Biscottini alla farina di castagne

Per fare questi biscottini ti serviranno pochissimi ingredienti e potrai sostituire la Farina di Grani Antichi con la farina di riso per ottere un gustosissimo dolcetto senza glutine!

ingredienti per una teglia di biscottini

  • 140 g di Farina di Castagne Il Perdè
  • 1 uovo
  • 60 g di zucchero di canna o normale
  • 10-15 g di Farina di Grani antichi Il Perdè
  • 1/2 cucchiaino di lievito per dolci
  • 60 g di olio di semi
  • 1 pizzico di sale
  • 1 tavoletta di cioccolato fondente (per la guarnizione)

procedimento

Per prima cosa unisci la farina di castagne, il lievito, il sale e mischia bene.

In un’altra ciotola unisci uovo e zucchero e lavorali con una forchetta fino a sciogliere lo zucchero e rendere il composto leggermente spumoso.

Aggiungete l’olio e amalgamate bene.

Ora puoi aggiungere la parte in polvere, dapprima mescola con la forchetta, poi passa alle mani, verso la fine aggiungi anche la farina di grani antichi e lavora accuratamente fino ad ottenere un impasto omogeneo.

Infarina il piano da lavoro con poca farina di grani antichi e trasferisci l’impasto, poi sendilo col mattarello ad un’altezza di circa 4 mm, poi taglia i biscottini con una formina rotonda. Puoi dare l’aspetto di una castagna al biscottino pizzicando l’impasto a formare una punta.

Metti i biscotti su una teglia foderata di carta forno e inforna a 180°C in forno statico già caldo, per circa 8-10 minuti. I biscotti saranno ancora lievemente morbidi in superficie e va benissimo così, raffreddandosi si solidificano.

Lacia raffreddare completamente i biscottini su una gratella, poi sciogli la barretta di cioccolata tagliata a pezzetti a bagnomaria. Aiutandoti con un cucchiaino, spalma un pò di cioccolato su ogni biscotto.

E ora goditi la tua merenda autunnale con un buon Tè aromatizzato con il nostro Miele di Castagno!

Zuppa rustica di orzo e verdure di montagna

Hai voglia di un piatto della tradizione rustico e gustoso? Una calda zuppa è quello che ci vuole! Preparata con il nostro orzo perlato e le verdure di stagione del nostro orto: carote, cipolle, patate e Fagiolo della Madonnina. Può essere arricchita anche con altri ortaggi a piacere, a seconda della stagione, basta mantenere la proporzione fra verdure e orzo.

ingredienti per 2 persone

  • 100 g di Orzo Perlato Il Perdè
  • 1 carota
  • 1 cipolla
  • 1 patata di piccole dimensioni
  • 50 g di Fagiolo della Madonnina Il Perdè già ammollati
  • 1 l di Brodo vegetale
  • 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • Sale e pepe q.b.

procedimento

Metti l’orzo in una ciotola, sciaqualo bene e mettilo a scolare.

Lava la carota, elimina le estremità e pelala con un pelapatate, poi tagliala a rondelline sottili.

Affetta la cipolla e sbuccia la patata, poi tagliale a cubetti non troppo piccoli.

Porta il brodo a bollore, poi metti in una pentola da minestra l’olio e fai rosolare la cipolla con un pizzico di sale. Unisci le altre verdure e fai cuocere per 3-4 minuti mescolando continuamente.

Copri le verdure con il brodo, avendo cura di tenerne un paio di mestoli da parte. Quando inizia a bollire, copri con un coperchio e lascia cuocere a fuoco medio per circa 5 minuti.

Aggiungi un pizzico di sale grosso e l’orzo.

Cuoci la zuppa per 40 minuti a fiamma media, coperta, mescolando di tando in tanto. A 10 minuti dalla fine della cottura puoi eventualmente regolare di sale. Se ti sembra troppo densa, unisci il restante brodo un pò alla volta.

A fine cottura, metti un filo d’olio a crudo e una spolverata di pepe, poi lascia riposare coperto per qualche minuto prima di servire.

Buon Appetito!

Crescentine Montanare

Le crescentine montanare sono impropriamente note come tigelle nella pianura emiliana. Tigella è infatti il nome degli stampi di terracotta con cui una volta si cuocevano le crescentine: si mettevano a scaldare fra le braci del camino e poi si impilavano, alternando la pasta lievitata e le foglie di castagno per aromatizzare, finché non fossero ben cotte.

Queste gustose crescentine sono nate dall’esigenza dei nostri nonni di avere un pasto sostanzioso, povero, ma comodo da consumare durante le giornate di lavoro in campagna. Inoltre, durante le lunghe serate invernali, non c’era nulla di meglio che radunarsi intorno al camino per mangiare le crescentine e raccontarsi le storie di un tempo passato.

Oggi le crescentine si cucinano nelle cottole, dischi di ferro che si scaldano comodamente sul fornello, oppure nelle tigelliere di pietra refrattaria. Si gustano ben calde farcite con affettati, formaggi o battuto di lardo condito con rosmarino, aglio e parmigiano reggiano grattugiato.

le crescentine si mangiano con chi ami!

Prepara le crescentine per i tuoi amici e la tua famiglia con la nostra farina di grani antichi integrale: scoprirai il vero sapore della tradizione della montagna emiliana. Ma attenzione: una tira l’altra!

ingredienti per 4-5 persone
  • 800g farina di grani antichi Il Perdè tipo 1
  • 250 ml acqua tiepida
  • 250 ml latte
  • 12g lievito di birra fresco
  • 1 cucchiaino di sale
procedimento

Sciogli il lievito di birra nell’acqua. Disponi la farina su una spianatoia o nella planetaria, aggiungi l’acqua con il lievito, il latte e infine il sale. Impasta tutti gli ingredienti fino ad ottenere un panetto sodo e compatto.

Copri con un panno umido e lascia lievitare per almeno due ore in un luogo tiepido lontano dalle correnti d’aria.

Forma delle palline di impasto e stendile con il mattarello fino ad uno spessore di circa 1 cm e lascia riposare i dischi sotto ad un panno per 10 minuti.

Cuoci le crescentine nelle cottole o nella tigelliera, ma se sei un vero amante delle tradizioni come noi, puoi cimentarti nella cottura con le tigelle nel camino! Ricordati di mettere i dischi di pasta tra due foglie di castagno durante la cottura: sentirai che sapore!

Dolce di ricotta del casaro, Marrone del Frignano e miele di castagno

Sei in cerca di un dolce semplice da preparare, ma molto originale per stupire i tuoi ospiti? Con pochi semplici ingredienti potrai portare in tavola tutti i sapori e i profumi del nostro Appennino!

ingredienti per 4 persone

  • 100 ml di succo di mele
  • 200 g di caldarroste di Marrone del Frignano già sbucciate
  • ½ bastoncino di cannella
  • 1 cucchiaio di miele di castagno
  • 250 g ricotta del casaro

procedimento

Porta a ebollizione il succo di mele con i marroni, la cannella, e il miele di castagno.

Lascia sobbollire per ca. 10 minuti, fino a ottenere un liquido sciropposo.

Lavora leggermente la ricotta con una forchetta per renderla più liscia, poi porzionala su quattro piattini da dessert e cospargila con lo sciroppo.

Servi la ricotta con le castagne calde e la salsa. A piacere, puoi guarnire il dolce con qualche fogliolina di menta fresca.